Francia chiama Italia: Unioni civili, legge contro l’omofobia, matrimonio gay, questione del gender

19 juin 2014, 00:24

(…) a differenza di quanto successo in Francia, voi dovrete affrontare tutta una serie di problematiche contemporaneamente. Dovete chiarirvi le idee, questo è importante per voi. Voi dovrete affrontare la questione delle unioni civili (uc), della legge contro l’omofobia, del matrimonio gay e della questione del gender e questo non vi facilita certamente. Chiaramente tutto è nato dal coming out e dalla riduzione della persona al proprio orientamento sessuale come ho spiegato prima. L’unione civile è la prima legge che si basa sull’orientamento delle persone omosessuali, è una legge molto grave. Per la prima volta non si  riconoscono gli uomini e le donne ma si riduce la persona alle proprie pulsioni. C’è un elemento di violenza in questa  legge. Inoltre l’uc giustifica dal punto di vista sociale l’atto del ripudio. Si può interrompere l’uc senza neanche mettere al corrente uno dei due partner. Quindi è la giustificazione sociale del ripudio. Inoltre finisce per contrattualizzare ogni sorta di unione umana: l’amicizia, la fratellanza sono un contratto, una sorta di commercio, di scambio. Dal pdv sociale l’uc finisce per distruggere la gratuità dell’amicizia e di tutti i legami sociali…bisogna essere coscienti di cosa rappresenta l’uc. Il matrimonio per tutti, cosa produce effettivamente? Elimina la connessione d’amore tra i due genitori biologici quando invece sappiamo che tutti gli esseri umani hanno bisogno che i propri genitori biologici si amino. Lo ripeto: il matrimonio gay elimina la connessione d’amore tra i due genitori biologici, questo è gravissimo. Riduce le persone alla loro tendenza sessuale e terzo punto di criticità il matrimonio gay da almeno 3 genitori a ogni bambino. Quando in Francia i giuristi si son resi conto di questo hanno detto « c’è qualcosa che non funziona » e tutte le situazioni a cui si dà un bambino agli omosessuali ci sono almeno 3 genitori. Nel caso ci sia un bambino nato da una precedente unione tra un uomo e una donna, il matrimonio per tutti finisce per giustificare il divorzio, così nel caso di divorzio ci sono almeno 3 genitori. Nei casi dicoparentalità si hanno 4 genitori,  due coppie una formata da due uomini e una da due donne, in caso di procreazione artificiale assistita si hanno 3 genitori, e la madre viene eliminata. Conosco almeno 4 casi di ragazzi che non hanno avuto il diritto di conoscere la propria madre biologica e due genitori maschi che non sanno neanche più chi sia. Nel caso dell’adozione si hanno 3 genitori, nel caso dell’utero in affitto sono 3 genitori. Tutte queste situazioni nel matrimonio gay significano dare minimo 3 genitori a ogni bambino, non solo viene soppressa la connessione d’amore dei genitori biologici ma in più si danno almeno 3 genitori a ogni bambino. Per quanto riguarda il gender, si dice che la differenza dei sessi non esiste. Sarebbe una sorta di gioco di ruolo, un costrutti sociale che permette all’uomo di dominare sulla donna. Noi in Francia abbiamo fatto dei grandi errori, perciò vi darò qualche consiglio per non ripeterli: non abbiamo parlato altro che della procreazione dei bambini e non abbiamo denunciato l’eterosessualità. Se voi nn fate altro che parlare della filiazione incoraggiate chi vuole proporre la legge, di dividerla in due parti: « se per voi il problema non è l’amore omosessuale, allora facciamo passare il matrimonio in nome dell’amore e poi parleremo successivamente dell’adozione e delle conseguenze che può avere sui bambini ». Questo è quello che è successo in Francia, perchè non abbiamo osato parlare di omosessualità perchè avevamo paura, e abbiamo parlato solo di bambini, mentre dall’altra parte non si fa altro che parlaredell’amore e sono riusciti a imporre la legge.Se non parlate che di procreazione finite per giustificare le uc. Bisogna parlare di bambini ma bisogna anche parlare d’amore, d’amore nella differenza dei sessi e anche di omosessualità. Lo so che è difficile perchè non essendo omosessuali vi diranno di chiudere la bocca. Ma se parlate di bambini e procreazione la legge verrà divisa in due parti ecc… Se vi lascerete definire come eterosessuali, finirete per giustificare tutte le alternative non procreative a livello sessuale e tra queste c’è l’omosessualità. Penso che in Francia avremmo potuto vincerla la battaglia se avessimo veramente parlato di omosessualità e se avessimo detto che la questione del matrimonio gay è innanzitutto una questione umana e non una questione di eterosessualità omosessualità o omofobia. Bisogna uscire da questa visione dell’uomo caratterizzata esclusivamente dalla sua genitalità. Voi non ne parlate ma dall’altra parte non fanno altro che parlare di questo, loro non fanno che palare diomosessualità e di ugualianza tra omosessualità ed eterosessualità, non parlano di altro. Se voi pensate che l’omosessualità non sia un problema, verrà strumentalizzata dai nostri oppositori per imporre delle leggi che non hanno nulla a che fare con l’omosessualità ma hanno capito che funziona, utilizzano come loro jolly omofobia, omosessualità… Buon lavoro.

(trascrizione tratta dal convegno « Omosessualità Controcorrente, vivere secondo la Chiesa ed essere felici »ed. Effatà con Philippe Ariño)