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Intervista completa in italiano per la rivista Il Timone sulle benedizioni per le coppie omosessuali (giornalista : Raffaella Frullone)


 

Philippe Ariño, scrittore francese gay e cattolico di 43 anni, che ha appena pubblicato il saggio Coppie omosessuali : qual è il problema ? (edizioni Falcon). Articolo ridotto in Il Timone, per Raffaella Frullone.
 

Di fronte a Fiducia Supplicans, sto provando 3 emozioni molto diverse ! Rabbia, risata e fascino.
 
 

1) Rabbia :
 

Fiducia Supplicans dimostra ancora una volta che, anche quando apparentemente si parla di noi cattolici gay, non si parla di noi, né con noi !
 

Ci sono misure che ci riguardano specificamente e che sono molto più urgenti delle benedizioni : farci uscire dall’isolamento e dall’abbandono, invitarci, ascoltarci davvero (invece di parlare di noi e al nostro posto), spiegare perché praticare l’omosessualità è/sarebbe un peccato, scoprire la ricchezza della cultura omosessuale e la bontà/bellezza delle persone omosessuali, studiare l’eterosessualità e l’omofobia, aprire il sacerdozio agli omosessuali veramente continenti, aiutarci a vivere la continenza (se non possiamo essere sacerdoti o sposarci), e così via.

Io, non voglio affatto essere benedetto. Voglio essere amato (come mi ama Gesù)!
 
 

2) Risata (nervosa) :
 

Ci stanno dando quello che non abbiamo mai chiesto. E non ci danno quello che chiediamo da tempo. Fiducia Supplicans è un regalo avvelenato con un sacco di bugie (ne ho trovate 8) :
 

Bugia n°1 : Ci viene detto che questa nuova benedizione non giustifica nulla e non promuove nulla. È FALSO. Essa promuove implicitamente l’atto omosessuale, l’unione omosessuale come coppia e come Amore. Poiché nel testo non si parla di benedire gli omosessuali individualmente, o ciascuna delle due persone che compongono la coppia omosessuale. Il testo dice esplicitamente « benedizioni di coppie dello stesso sesso » (l’espressione è usata 7 volte).
 

Bugia n°2 : Ci viene detto che questa nuova benedizione non è sacramentale o liturgica. È FALSO. Essa è distribuita da un sacerdote, che è un ministro ordinato che distribuisce anche i sacramenti e che, quando benedice, generalmente non nomina il male (in questo caso perché non lo vede nella pratica omosessuale fedele e rispettosa) e non nomina il percorso di conversione per uscire dall’atto peccaminoso (continenza e separazione della coppia). Quindi, in termini pratici, la sua benedizione giustificherà la coppia-atto omosessuale.
 

Bugia n°3 : Ci viene detto che questa nuova benedizione non ha valore sacramentale e quindi non ha nulla a che fare con il matrimonio. È FALSO. Bisogna tener conto della realtà intenzionale e fantasmatica di una legge o di un rito. Queste benedizioni sono richieste come sacramenti, o comunque come ciò che conduce ad essi. Come l’Unione Civile era stata richiesta come trampolino di lancio verso il matrimonio civile, così la benedizione è, nelle intenzioni, richiesta come anticipazione del matrimonio religioso. E le coppie benedette non si accontenteranno per molto di un gesto religioso « di serie B » e « clandestino ».
 

Bugia n°4 : Ci viene detto che le benedizioni tradizionali non saranno snaturate dalle nuove benedizioni. È FALSO. Una benedizione religiosa è sempre individuale (anche se rivolge a una folla). Non collettiva. L’Amore può contare solo fino a 1.
 

Bugia n°5 : Ci viene detto che questa nuova benedizione non è normativa o ufficiale, perché è discrezionale e facoltativa. È FALSO : È un’opzionalizzazione pubblica, di massa ed universale. Ed approvata dal papa e dal Dicastero. Ogni minoranza fa parte della maggioranza e ha un impatto su questa. E la maggioranza è fatta di minoranze.
 

Bugia n°6 : Ci viene detto che questa nuova benedizione è biblica e cristica (Ci parlano di benedizioni nella Bibbia). È FALSO : Non ho mai visto Gesù benedire coppie adultere o omosessuali.
 

Bugia n°7 : Ci viene detto che questa nuova benedizione è un aiuto o una richiesta di aiuto. È FALSO : Non è una richiesta di aiuto per trovare la forza di vivere ciò che la Chiesa chiede (la continenza), ma una richiesta di adesione, di approvazione.
 

Bugia n°8 : Ci viene detto che questa nuova benedizione è un modo per dire ai gay che la Chiesa e Dio li amano. È FALSO. Amarci significa nominare il male, chiederci la continenza, ma in cambio ascoltarci, accoglierci, offrirci i mezzi di un apostolato di Fuoco che includa pienamente la nostra omosessualità. E significa anche riconoscere umilmente la vostra omofobia.
 
 

3) Il fascino :
 

Mentre noi cattolici omosessuali amiamo il papa, pur riconoscendo che Fiducia Supplicans è un errore, ci troviamo in mezzo tra i cardinali progressisti che vogliono il nostro bene (ma senza di noi !), e i cardinali conservatori che non vogliono nulla per noi, ma soprattutto non vogliono parlare di noi e lasciarci parlare, e che si concentrano sulla nozione di « peccato » (senza mai spiegare perché l’omosessualità sarebbe un peccato) e sul loro attacco al papa…
 

In realtà, sto scoprendo un fenomeno sconcertante, quasi incredibile, e che non è compreso talmente è paradossale : nonostante le apparenze, i veri artigiani di Fiducia Supplicans non sono i cardinali progressisti, ma i cardinali conservatori e omofobi. So che è difficile da credere, ma è la verità !
 

I tradizionalisti anti-papa Francesco si sono già distinti in passato per le loro appassionate « suppliche » correttive, sedicenti filiali. In Francia, almeno, in questo sono degli specialisti ! Infatti, per esprimere il loro disaccordo (in modo mellifluo, non frontale, ma comunque molto teatrale e con un eccesso di disperazione lamentosa), utilizzano generalmente due tecniche discorsive : o vestono la loro protesta o indignazione con una postura falsamente interrogativa (pubblicano dubias, cioè « dubbi », in cui dicono ipocritamente di « interrogarsi »), o vestono la loro opposizione con una postura di una Passionaria sbalordita e supplichevole. Fiducia Supplicans porta dunque la firma della fazione episcopale e cardinalizia conservatrice, anche se tutto sembra indicare il contrario (ma questa è una strategia di distrazione dei tradizionalisti per incolpare i nemici progressisti). Proprio così !
 

Davanti, i cardinali conservatori ci ignorano. Di dietro, ci demonizzano (come una « lobby », un gruppo di degenerati che sfilano ai Gay Pride o negli emicicli, o come una pericolosa ideologia chiamata « Gender ») e ci disprezzano (il cardinale Müller, ad esempio, sostiene che « l’omofobia non esiste » ; il cardinale Sarah ha descritto il movimento gay esplicitamente come « la seconda Bestia dell’Apocalisse »). Inoltre, invece di impedire al papa e ai cardinali progressisti di dire fesserie, li lasciano fare, per poi piombar loro addosso, sostenendo ipocritamente che non stanno attaccando le persone, ma le loro parole e le loro azioni. Per esempio, in questo momento il cardinale Sarah sostiene pubblicamente che « attaccare Fiducia Supplicans non è attaccare il Papa »… ma dietro le quinte si circonda di persone che insultano e disprezzano apertamente il pontefice (il suo editore, in particolare). O usa un linguaggio volutamente forte, metaforico e soprannaturale che sottintende di associare il papa al « Divisore », all’Anticristo e al « Padre della Menzogna ». E non aspetta altro che gli altri arrivino alle conclusioni da soli… E sui social network usa parole pungenti (« eresia », « diabolico ») che violano il suo dovere di riservatezza, rispetto e obbedienza al papa, il suo giuramento cardinalizio. Di fatto, è possibile opporsi a un parere o a un documento papale senza per forza usare parole grosse, e senza sguinzagliare i propri cani contro il suo nemico, sostenendo poi che « non è stato lui ma i suoi cani ».
 

Quindi sì, il doppio gioco di Dottor Jekyll e Mister Hyde di alcuni cardinali mi porta a dire che Fiducia Supplicans non solo gli fa comodo (è un’occasione d’oro per attaccare il papa, con un perfetto alibi!), ma è senza dubbio opera del campo che non ci aspetteremmo e che nessuno sospetterà: il campo conservatore. Padre James Martin, il cardinale Victor Manuel Fernandez e i prelati progressisti sono gli « utili idioti » della storia. I perfetti capri espiatori! E questo è semplicemente affascinante. La telenovela ecclesiastica del 2024 ! Preparo i popcorn ! Offro io !

The blindness of conservative catholic journalists concerning Cardinal Sarah’s double game


 

Those who are talking about the risk of schism today in the Church, about the fact that we are surrounded between the extremes (left wing/right wing ; liberals/conservatives), are totally right. However, there’s a reason that the conservative band and the anti-pope are much more powerful, and they use Fiducia Supplicans to overthrow the pope.
 

The magazine Famille Chrétienne (main traditionalist Catholic diary in France) has just published a column by Cardinal Sarah, where the latter declares that « Beeing against ‘Fiducia Supplicans’ is not beeing against the pope ». What hypocrisy!
 

I’m astonished at the naivety (and even the stupidity!) of Catholic journalists as a whole (and Famille Chrétienne in particular), who don’t see Cardinal Sarah’s double game. Very recently, I personally talked to a writer friend who some time ago met Cardinal Sarah’s press agent and publisher, Nicolas Diat, during a high-society dinner. This man, super pedantic, super gay too (but repressed and homophobic, who allows himself to call gay people « faggots » or « dirty fags » in public, even if it’s in small groups), and very careerist (his goal is to sell as many books as possible and to build a catholic jet set around his person), wanted to cause a sensation by calling Cardinal Sarah directly at a late hour so that the latter would bless – in live and remotely – the table… and the prelate picked up immediately, and complied with pleasure! So, they are as thick as theives.
 

This friend, who had no preconceptions about Nicolas Diat (since he didn’t know him), and who was to be introduced to the latter with a view to a potential editorial collaboration, witnessed the scene and was gobsmacked, on the one hand by the sacred union between the cardinal and the publisher, and on the other hand by the spell of the « catholic » entourage captivated by their evil duo. Because yes, it’s an harmful and evil duo. And when my friend and his wife then found themselves in the same taxi as Nicolas Diat, and throughout the whole way they heard him criticizing pope Francis and insulting him, they couldn’t believe their ears and no longer knew where to put themselves.
 

So I believe that at some point, we will have to open our eyes to Cardinal Sarah, to what he says « off the record », to his hidden plan of dismissing Pope Francis, and to stop playing his game of obsequiousness and false reverence/obedience to the pope. Behind the scenes, it’s completely different! CATHOLICS, YOU NEED TO WAKE UP!

The majority of Catholics want a schism, the fall of the papacy, the collapse of their own Church

The majority of Catholics want a schism, the fall of the papacy, the collapse of their own Church. They really do.
 

How sad. I notice a media favouritism regarding the blessings of homosexual couples. Hateful, homophobic videos of priests or cardinals focusing on the notion of « sin » (without ever explaining why homosexuality is a sin) or harshly attacking pope Francis, reach several million views on social networks in only a few hours, whereas my (balanced, joyful) interview on Enriquísimo TV, which opposes the Pope’s blessings but with love, really basing itself on a study of the document Fiducia Supplicans, talking about homosexuality and valuing gay people, doesn’t even reach 1000 views. Basically, I get the impression that Catholics prefer to follow the homophobic, clericalist and sedevacantist sirens, rather than think and love the pope, gays and the Church. In fact, the majority of them want a schism and the downfall of their own Church (just as unstable or rebellious countries secretly hope for a war or dictatorship to break out on their territory: they’re waiting for it eagerly). It makes me sad.
 

Attention si vous relayez l’article Aleteia de la bien-pensance gay friendly (sur les bénédictions des couples homos)

 

Je préviens mes contacts sur les réseaux sociaux : si vous relayez l’article (honteux et stupide) d’Aleteia sur les bénédictions de couples homos, je ne garde pas en amis (j’en ai déjà virés deux, et ça peut continuer). Il y a des limites à la connerie, à l’homophobie gay friendly, et à la mauvaise foi.
 

Pour ceux qui, en revanche, ont l’honnêteté de regarder Fiducia Supplicans en face, voici les points qui ne vont pas.